“cultura motore della città: parole, parole, parole, soltanto parole!” Riccardo Buscemi (Forza Italia) attacca il PD che fa della cultura la chiave di rilancio del programma elettorale per l'appuntamento del 10 giugno

Sulla carta la parola d’ordine del PD per questa campagna elettorale è “Cultura e beni culturali: ri-comincio da qui”, ma se invece si analizza quanto realizzato dal Comune negli ultimi cinque anni si capisce che questo sarà, come nel passato, solo uno slogan. Mura: bellissima cosa il loro recupero, ma ci sono voluti ben cinque anni per fare la gara per la loro gestione e l’apertura al pubblico. Troppo tempo!!, nel frattempo, oltre a far scoprire ai pisani e ai turisti questa meraviglia, avremmo avuto qualche posto di lavoro in più per i nostri giovani.

Per non parlare del milione e mezzo di finanziamenti a fondo perduto della Fondazione Pisa andati persi per il restauro delle Mura. Recupero dell’ex chiesa di Sant’Andrea della Qualquonia: siamo all’anno zero, il Comune, nonostante la promessa di restaurare l’immobile per usi culturali e associativi, ha solo riparato il tetto che stava per crollare. La chiesa, con il suo soffitto a cassettoni ormai rovinato, è ancora chiusa. Stesso discorso per l’ex chiesa di San Marco in Calcesana, anche questa destinata a iniziative culturali e associative: mai restaurata e ancora chiusa, nonostante i fondi stanziati dalla Regione oltre dieci anni fa, e forse andati ormai perduti. Chiesa di San Vito (proprietà comunale): il maestoso affresco di San Ranieri realizzato solo in minima parte, e chiesa chiusa e inutilizzata. Museo e laboratorio della ceramica: fiumi di ordini del giorno votati dal Consiglio Comunale per realizzare il nulla. Per le chiese e i palazzi lungo il percorso Duomo – Borgo – Ponte di Mezzo nessun accordo sottoscritto con Curia, Enti pubblici e privati per una loro valorizzazione e fruizione, magari coinvolgendo l’associazionismo.

E la Sala delle Baleari? Dopo il suo restauro, poteva già essere aperta al pubblico da mesi, con un cafè book shop annesso, dove poter acquistare materiale sulla cultura e la storia della Città, creando così nuovi posti di lavoro. E a proposito di associazionismo, ricordo che il bando per l’erogazione di contributi comunali l’anno scorso è uscito solo a settembre, creando problemi nella programmazione delle attività delle associazioni, e che per il 2018 nessun importo è stato stanziato dal Comune, togliendo alle associazioni la possibilità di attingere anche a quei pochi fondi così necessari per portare avanti le proprie attività. Si può dunque concludere con la citazione di una canzone famosa, ormai divenuta patrimonio della cultura italiana: “Parole, parole, parole, soltanto parole!!”

Riccardo Buscemi, candidato al Consiglio Comunale per Forza Italia